Intervista a
Jimmy Ågren (2008)

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di Beppe Colli
Mar. 18, 2008



Chitarrista (e batterista!) blues nella sua derivazione beefheartiana, Jimmy Ågren ha recentemente (e finalmente) pubblicato Various Phobias, suo quarto album da titolare dopo Close Enough For Jazz, Glass Finger Ghost e Get This Into Your Head. Un album che - come già estesamente argomentato in sede di recensione - si colloca agevolmente nel solco della sua precedente produzione, pur con qualche tortuosità in meno e qualche tocco (che ci è parso appropriato definire quasi) beat-beckiano in più.

Va da sé che i tempi non sono certo i più propizi per questa musica - e per questo tipo di musicisti-anfibi, che logicamente non si aspettano ormai molto di più della proverbiale "soddisfazione personale". Che è un ottimo motivo in più per sostenere questo tipo di cose.

La conversazione ha avuto luogo via e-mail la scorsa settimana.


L'ultima volta che abbiamo avuto occasione di discutere mi hai detto di avere già pronta una buona parte del materiale destinato ad apparire sul tuo nuovo CD - quello che ora è Various Phobias - che speravi di pubblicare prima della fine del 2005. Perché, invece, è uscito così tardi?

Beh, per tanti motivi diversi: prima mi sono stancato, non ho fatto un granché alla fine del 2005, e neppure per tutto il 2006, ho lavorato alla radio come tecnico del suono e non ho fatto quasi nient'altro.

Il CD era già finito agli inizi del 2007 ma ho aspettato un sacco di tempo cercando di trovare un'etichetta che me lo pubblicasse. E poi ho anche registrato all'incirca venti canzoni che non ho messo su questo CD.


Hai fatto tutto da solo. Eccoti una domanda: quando registri una canzone, con cosa inizi - con la batteria, una voce guida, una chitarra ritmica, oppure...? Parlamene.

Dipende, spesso suono e registro la batteria, per molto tempo, senza starci troppo a ragionare, e poi me lo risento per vedere se ho fatto qualcosa di bello e di diverso; la stessa cosa con la chitarra; e poi cerco di costruire qualcosa avendo questo come base. E a volte uso una click-track, ma a volte non lo faccio. Diciamo che è 50/50.


Che è successo all'armonica? Su quest'album non c'è!

Beh, ma in effetti c'è, su Durham Takeoff, e una delle mie parti preferite è su They Don't Care. Però è tutta mischiata alla chitarra.


Perché l'album si chiama Various Phobias?

Tutti quelli che mi conoscono bene dicono che quello è un buon titolo per me... Ho paura di tutto, e questo mi spaventa.


In passato hai citato B.B. King, Ry Cooder, Frank Zappa, Captain Beefheart e i King Crimson quali influenze per te molto importanti. Ci sono nomi - recenti o meno - che hai iniziato ad apprezzare negli ultimi anni, dopo la nostra precedente intervista?

Non direi, non ascolto musica, o per meglio dire non ho molto tempo per farlo; tutto il tempo che mi resta lo dedico a fare qualcosa che riguarda la mia musica; ma negli ultimi tempi ho ascoltato molto Dean Martin, mi piace moltissimo la sua voce, e anche le canzoni, e il suono...


Nella mia recensione ho sostenuto che sul tuo nuovo album mi sembrava di sentire dei passaggi di chitarra che mi ricordavano Jeff Beck. Ho le allucinazioni?

Ritengo che lui sia davvero grande, ma devo dire di non averlo ascoltato molto, e quindi non posso dire che lui sia stato un'influenza importante su di me, ritengo si tratti solo di una coincidenza. E devo dire di non averci mai pensato.


La chitarra rossa che appare sul libretto del CD è senza dubbio una Gibson SG, ma cos'è quell'altra, con quel nome Modena, mi pare, scritto su? E cos'è l'amplificatore che si vede in copertina? (La cassa è un Marshall 4x12, giusto? Ma la testata?)

La "Modena" by Italia, Made in UK, è una grande slide-guitar, e io ne sono un endorser. (Vedi l'indirizzo arbiter.co.uk/index.htm)

La testata è una THD, è un grande amplificatore.


Hai fatto parte del gruppo Mats/Morgan, accanto a tuo fratello Morgan e a Mats Öberg. Esperienze recenti di cui mi vuoi parlare?

La vecchia formazione non esiste più, ora sono un trio, e io non ne faccio parte.


Chitarristi odierni il cui lavoro ritieni degno di essere seguito?

Hmm, no. Chi potrebbe essere? In ogni caso non seguo nessuno, eccezion fatta per i miei vecchi eroi.


Progetti per il futuro? Com'è la situazione, dal punto di vista finanziario?

Ho appena finito un DVD dal vivo, devo decidere se metterlo sul mio sito come free download; quello era il mio progetto originale, ma ci devo pensare.

Michael Traylor US (magic band) sta cercando di aiutarmi a trovare un'etichetta.

E ho appena iniziato a scrivere del materiale nuovo.


© Beppe Colli 2008

CloudsandClocks.net | Mar. 18, 2008